Il Pianeta morto (Astronauci 1951) è un romanzo di fantascienza di Stanisław Lem, pubblicato per la prima volta nel 1951 in Polonia. Il libro tratta degli argomenti convenzionali per i romanzi di fantascienza come: minacce all’umanità da parte di civiltà aliene, viaggi interplanetari, tentativi di contattare civiltà extraterrestri con un forte contenuto di elementi di propaganda comunista e realismo socialista.

Trama del Il Pianeta morto

All’inizio del 21 ° secolo dopo il crollo dell’ultimo stato capitalista, l’umanità, ha eliminato il problema della guerra, della fame e della povertà, inizia a cambiare l’ambiente naturale su larga scala (irrigazione del Sahara, centrali elettriche nello Stretto di Gibilterra, costruzione di soli artificiali che sciolgono le calotte glaciali ai poli, cambiamento nel corso dei fiumi asiatici). Durante dei lavori in Siberia viene trovato un contenitore di origine extraterrestre riempito con bobine di filo magnetizzato. Gli scienziati che esaminano l’oggetto, ipotizzano che il filo fosse il vettore di informazioni, e utilizzano computer per leggerne il contenuto.

Si scopre che, il contenitore, è stato lanciato da una sonda automatica, per salvarlo dalla distruzione, inviata dalla civiltà da Venere. L’esplosione della sonda creò una grossa catastrofe sulla taiga siberiana, in seguito descritta come la catastrofe di Tunguska (lo scrittore intreccia la sua fantastica trama sullo sfondo di eventi autentici).

In una delle registrazioni c’era inciso il piano per invadere la Terra, dopo averne eliminato completamente la popolazione. Per indagare sulla minaccia viene costruita l’astronave “Kosmokrator“, originariamente destinata all’esplorazione del pianeta Marte, viene dirottata sul pianeta Venere.

Dal libro è stato tratto il film Soyux 111 Terrore su Venere, una coproduzione Germania Est – Polonia per la regia di Kurt Maetzig (1960)

Di Lupovax

Laureato in Astronomia, ha diverse passioni oltre all'astronomia tra cui i vecchi film di Fantascienza, i film comici i vecchi videogames e il Calcio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *